La Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo

posta all’inizio del paese, la si vede da lontano insieme all’edificio scolastico. Fu edificata in corrispondenza della chiesa antica. Dalle origini (XV secolo ) alla Chiesa nuova ( 1838) vari furono gli interventi sia strutturali sia architettonici e decorativi. Circondata su tre lati da un piccolo sagrato pavimentato in selciato, sul lato sud è abbellita da un portichetto a cinque campate. La facciata presenta una zoccolatura che serve da basamento ad un unico ordine a due gruppi di lesene abbinate di ordine composito simile allo ionico, complete di base a capitello. Al di sopra poggia la trabeazione e su di essa il timpano con mensoline corinzie . Sopra il portale si trova un’ampia finestra semicircolare. Il campanile è addossato al lato nord e su di esso è posta la statua di San Michele rivolta al paese in segno di protezione. L’interno è a una sola navata, ornata da lesene di stucco poggianti su basi di pietra, complete di capitelli corinzi dorati, collegati da una semplice trabeazione. Il pavimento è in piastrelle di graniglia. La decorazione è sobria. La parte della navata più ampia è accompagnata da due altari laterali: uno dedicato alla Madonna del Carmine e, dal lato dell’Epistola, quello di Sant’Antonio , Santo a cui la popolazione è molto devota. Di fronte al Battistero, inserito in una cappella poco profonda, si trova l’altare del Sacro Cuore. Al presbiterio si accede per mezzo di tre gradini di marmo bronzetto, al centro del quale vi è l’altare in stile neoclassico. L’organo è stato realizzato dalla famiglia Missaglia.

Varie e prestigiose sono le pitture:

  • L’adorazione dei Magi forse di scuola tedesca del XVI secolo
  • Pala del Rosario di Carlo Ceresa (1609-1679)
  • Battesimo di Cristo (prima metà del XVII sec)
  • Orazione nell’orto (XVII XVIII sec )
  • Flagellazione di Cristo (XVII XVIII sec )
  • San Carlo Borromeo in preghiera ( seconda metà del XVII sec)

La Chiesa di San Carlo Borromeo

 Chiesa di San Carlo
Chiesa di San Carlo

situata sulla collina morenica omonima fu una delle prime chiese dedicate a San Carlo. Nel 1630 forse furono sepolti i morti della peste. All’interno era leggibile questa scritta:" Il popolo di Valnegra nel colera del 1867" a ricordo di un voto fatto dalla popolazione. Fu funzionante fino al 1960. A causa del deterioramento venne sconsacrata e decisa la vendita. Oggi è di proprietà comunale.


Ultimo aggiornamento

21/03/2024, 15:19

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri